Hologlass Holographic Expositors for Murano Glass Products

SFIDA

Obiettivo del progetto è la messa a punto di un nuovo strumento a servizio delle produzioni artigianali d’eccellenza, che utilizzi la tecnologia olografica per visualizzare e valorizzare i prodotti locali, con un elevato coinvolgimento emozionale degli utenti.

PARTENARIATO

Venicecommerce, Venezia, Veneto

Fablab Venezia, Marghera, Veneto

https://venicecommerce.com/index.html

https://www.fablabvenezia.org/

 

RISULTATO
Un prototipo di allestimento fisico innovativo che, attraverso ologrammi, visualizzerà un catalogo di prodotti d’alto artigianato in vetro di Murano e sarà un esempio interessante di come le tecnologie digitali possano essere alleate fondamentali alla promozione e comunicazione delle produzioni artigiane.

INNOVAZIONE
L’idea di unire soluzioni tecnologicamente innovative ed avanzate al racconto di prodotti artigianali del made in Italy, costituisce un carattere di novità e un messaggio importante per il rilancio di settori di eccellenza e creativi.

Parole chiave: tecnologia olografica, promozione, prodotti d’alto artigianato

 

Raccontateci brevemente della vostra la vostra impresa

L’azienda opera a Murano dal 2011 e detiene due marchi di commercializzazione del vetro di Murano, uno YOURMURANO un’ecommerce che realizza complementi d’arredo per la casa, l’altro è PIUMATI che è un marchio di illuminazioni in vetro. Lavorando nel settore del vetro e del digitale in quanto ecommerce abbiamo acquisito delle competenze digitali che mettiamo a disponsizioni per le fornaci di Murano. Unendo artigiato e supporti digitali.

L’azienda

Venicecommerce opera a Murano dal 2011 e detiene due marchi di commercializzazione del vetro di Murano, uno è YOURMURANO un’ecommerce che vende complementi d’arredo per la casa, l’altro è PIUMATI che si occupa, invece, di prodotti di illuminazione. Nei nostri forni si continua a lavorare il vetro con metodi artigianali, ci sono tre figure senza le quali sarebbe impossibile la produzione dei nostri prodotti: Maetro, servente e serventi. Queste tre figure si passana una canna in ferro nel quale soffiano il vetro posto all’estremità e danno forma ai nostri prodotti. Se dovessi riassumere l’azienda in poche parole direi che inseriamo i nostri articoli artigianali delle fornaci veneziani all’interno di supporti digitali per portali in tutto il mondo.

 

Che cosa ha significato per la vostra azienda lavorare/collaborare con una impresa creativa?

Noi collaboravamo già con il FABLAB Venezia in quanto sotto il profilo di prototipazione di prodotto e renderizzazioni già vi era un canale aperto di collaborazione. Abbiamo anche fatto dei progetti di realtà aumentata insieme. Lavorare con una impresa creativa vuol dire innovare. Avevamo già aperto un canale di collaborazione con il FABLAB di Venezia in precendenza nel quale abbiamo lavorato all’implementazione della realtà virtuale nel mondo dell’artigianato. Quando  abbiamo partecipato al progetto DIVA non potevamo che continuare a lavorare insieme.

 

Cosa vi ha lasciato la collaborazione con una impresa creativa?

Collaborare con una impresa creativa vuol dire innovare. Avevamo aperto un canale di collaborazione con il FABLAB di Venezia già in precendenza nel quale abbiamo lavorato all’implementazione della realtà virtuale nel mondo dell’artigianato. Quando  abbiamo aderito al progetto DIVA non potevamo che continuare a lavorare insieme.La collaborazione ha portato allo sviluppo del prototipo di HOLOGLASS, una vetrina per in nostri prodotti che sfrutta la tecnologia dell’olografia. Questa, per dirla in parole povere, è la proiezione di una immagiche che viene percepita dall’occhio umano come tridimensionale. Lavorare fianco a fianco con una realtà fresca e innovativa ci ha non solo permesso uno scambio di conoscenze, ma ha dato la possibilità ad entrambe di approfondire il tema di questa nuova tecnologia. Ritengo che entrambe abbiamo beneficiato dell’acquisizione di nuove conoscenza – in particolare – noi abbiamo imparato che possiamo comunicare i nostri prodotti con l’utilizzo di nuove tecnologie e non solo tramite la stampa di opuscoli ed il sito web. Ci ha consolidato lo scambio di know-how reciproco e ha consetito ad entrambi di accedere ad un nuovo tema quello dell’olografico. Entrambi abbiamo beneficiato dell’acquisizione di nuove competenze in particolare un nuovo modo per comunicare i nostri prodotti. Continuare a collaborare con il FABLAB ha consolidato lo scambio di conoscenze e ha dato la possibilità ad entrambe le realtà di approfondire il tema dell’olografia. Ritengo che entrambi abbiamo beneficiato dell’acquisizione di nuove conoscenza – in particolare – noi abbiamo imparato che possiamo comunicare i nostri prodotti con l’utilizzo di  nuove tecnologie. 

Come l’impresa creativa vi ha aiutato a definire il risultato finale del progetto? Quali sono state le sfide che avete superato? 

Hanno svolto tutta la componente di renderizzazioni per poi visualizzarlo in olografico, identificazione della tecnologia utile e la parte igegneristica. Infine una volta che tutto funzionava ci hanno formato all’utilizzo di queste tecnologie per sfruttarle in futuro. Avendo già collaborato insieme non abbiamo avuto molto sfide da affrontare sapevamo già a cosa andavamo incontro. Forse più che una sfida una normale procedura è stato il processo di rifinitura dei render. Perchè una volta realizzato e verificati presetavano elementi migliorabili che ci portavano a rifare e modificare i modelli, fino ad arrivare al prodotto finito. Il FABLAB si è occupato principalmente dell’ingegnerizzazione del prodotto, quindi come far funzionare la tecnologia e della produzione dei modelli tridimensionali per la visualizzazione olografica. Quando hanno accertato che tutto fosse funzionante ci hanno formato per utilizzare autonomamente la tecnologia. Sinceramente non mi sento di dire che abbiamo avuto particolari sfide da affrontare, la precedente collaborazione ci ha aiutato in questo, sapevamo già a cosa andavamo incontro. Forse l’unica “sfida”, se così si può chiamare, è stata la realizzazione dei modelli che sono stati rifiniti più e più volte finchè non siamo arrivati ad un risultato soddisfacente. 

Com’è cambiato il modo di comunicare ai vostri prodotti e rapportarsi ad essi dopo la collaborazione con il FabLab di Venezia?

Sebbene il progetto preveda l’utilizzo dell’ologramma per comunicare i nostri prodotti, questo non va a sostituire la presenza fisica dei nostri prodotti, ma è un ulteriore canale di comunicazione per esprimere al meglio rispetto alla semplice fotografia o catalogo. Questo ci consente di mostrarlo al cliente in tutta la sua tridimensionalità e in ogni suo dettaglio. Allo stesso tempo, all’interno degli spazi fieristici l’ologramma ci permette di mostrare più prodotti in spazi ridotti portando qualche prodotto fisicamente e i restanti sottoforma di ologramma. Quindi un risparmio di costi e un incremento di efficenza. Dal punto di vista del rapporto con il prodotto, perciò della prototipazione è tutto un’altro argomento. Renderizzare il prodotto e visualizzarlo sottoforma di ologramma in fase di prototipazione ci permette di avere un ulteriore punto di vista su come si presenta il prodotto finale perciò correggere e rifinire il progetto prima ancora di realizzarlo con il vetro. Nonostante il progetto HOLOGLASS preveda l’utilizzo dell’ologramma per comunicare i nostri prodotti, non sostituisce la loro presenza fisica, ma diventa un ulteriore canale di comunicazione. L’ologramma supera la fotografia perchè ci consente di mostrare al cliente la tridimensionalità del prodotto e ogni dettaglio. Inoltre, all’interno di contesti fieristici l’ologramma ci permette di ottimizzare gli spazi e mostrare più prodotti in spazi ridotti, in questo modo alcuni prodotti saranno fisicamente presenti altri saranno  sottoforma di ologramma. Un risparmio di costi e maggiore efficenza. Il rapporto con il prodotto è invece cambiato! Nella fase di prototipazione abbiamo inserito gli ologrammi invece di prototipi fisici e resa più efficente la produzione. Adesso utilizziamo i modelli 3D per guardare con un’ulteriore punto di vista il prodotto e correggerlo e rifinirlo prima che venga prodotto in vetro dai nostri artigiani.